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Festa
di
nozze a Palazzo Ducale
Domenica 9 dicembre 2018, nel contesto del ciclo "Musica nei Musei… e non solo" promosso dall'Accademia del Chiostro, il salone del Maggior Consiglio ospita lo spettacolo "Festa di nozze a Palazzo Ducale": la rievocazione di unafesta da ballo a palazzo svoltasi il 12 febbraio del 1648 in occasione delle nozze tra Ansaldo, figlio del Magnifico Agostino Pallavicino, già doge nel1637, e Maria Teresa, figlia del doge in carica Giovanni Battista Lomellino. Di Agostino e del figlio Ansaldo la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria di Genova conserva gli straordinarie celebri ritratti eseguiti da Van Dyck, Domenico Fiasella e Anton Maria Piola. Dal Libro del Cerimoniale di Palazzo, alla data del 13 febbraio 1648, sappiamo che"hiersera è fattasi una solennissima festa di ballo con assistenza del Serenissimo Duce, Serenissimi Collegi, Conestabile di Castiglia già Governatore di Milano,Ambasciatore di Spagna, ed infiniti altri Cavalieri, e Dame Genovesi". Un'occasione particolare per portare nel severo Palazzo dei Dogi la magnificenza e, perchéno, anche l'allegria di una festa con musica e danza come omaggio ai nobili sposi. Il doge in carica poteva infatti allontanarsi da palazzo, nel bienniodel suo mandato, principalmente soltanto per occasioni ufficiali e di Stato: in quell'occasione per la figlia di Giovanni Battista Lomellino sia la festa di nozze che la benedizione degli sposi e il convito finale ebbero come sfondo le sale e la cappella di Palazzo Ducale. L'episodio, rimasto per secoli nascostotra le pieghe dei documenti d'archivio, è stato citato nelle ricerche del 2004 di Cinzia Baldacci e del 1992 di Daniele Calcagno. Il documento originale, da poco consultato nell'Archivio di Stato di Genova, restituisce tutto il fascino dell'episodio, arrivando a descrivere gli sposi "che sentirno messa cantata e la benedizione ingenocchiati per fianco dalla parte sinistra sopra doi cuscinigrandi di veluto cremesi guarniti d’oro, e stavano dirimpetto a loro dall’altra parte dui gran bacili dorati pieni di nozze, coperti di un mezaro, sopra unbuffetto di ebano…" |
L'evento,
promosso dall'Accademia del Chiostro, vedrà protagonisti i
gruppi di musica antica Harley Ensemble di Genova e Pro Musica
Antiqua di
Savona con un repertorio di brani tardo rinascimentali e
barocchi.Ambientazioni, costumi e danze del Seicento (alcuni
realizzati appositamente
per questa occasione) sono a cura del gruppo di danza storica
Le Gratie d'Amore di Lavagna. L'attore Luigi Marangoni sarà il
filo conduttore dell'evento
alternando brani d'epoca al ruolo di "cerimoniere" della
festa. Uno spettacolo che rievocherà usi, costumi e atmosfere
dell'aristocrazia genovese
nel cuore del suo splendore economico e artistico.
Festa
di Nozze a Palazzo Ducale Sostegno:
Comune di Genova |
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SITO IN FASE DI RESTYLING... A PRESTO GLI AGGIORNAMENTI!!!
scarica il depliant del gruppo!!!
LE GRATIE D'AMORE: da dove veniamo, chi siamo e cosa facciamo Il gruppo di danza storica “Le Gratie d'Amore” si è formato nel 1986 in seno ai Sestieri di Lavagna. Diretto da Marco e Manuela Raffa, è da sempre protagonista della “Torta dei Fieschi” di Lavagna e dell'”Addio do Fantin” di San Salvatore dei Fieschi e cura la ricostruzione di danze, costumi e “atmosfere” che spaziano dal Medioevo al Rinascimento al secolo XVII con particolare riguardo per il periodo che, per Genova, prende il nome di “Siglo de Oro” e va dalla seconda metà del '500 al primo Seicento. I responsabili del gruppo hanno studiato con Barbara Sparti, Alessandro Pontremoli, Bruna Gondoni, Claudia Celi, Maurizio Padovan, Patrizia La Rocca, Lucio Paolo Testi, Federica Calvino Prina, Maria Cristina Esposito. Gli abiti seicenteschi del gruppo – realizzati dalla compianta stilista Fernanda Venturini - si ispirano alla moda genovese ritratta da Rubens e Van Dyck e sono stati presentati nell’aprile 2004 nel Palazzo Ducale di Genova in un’affollata conferenza-concerto introdotta dal regista Arnaldo Bagnasco. Più volte impiegati in spettacoli e mostre, sono stati di recente esposti nel contesto della mostra curata da Roggero Roggeri e Leandro Ventura “I Gonzaga delle Nebbie” a Rivarolo Mantovano (Mantova) e successivamente sono stati tra i protagonisti della mostra "Fili di Liguria" promossa da Omnia Eventi e dal Fondo Ambiente Liguria nella Sala Capitolare dell'Abbazia di San Fruttuoso a Camogli. Altri abiti del Seicento genovese e lombardo stati realizzati da Antonella Daneri Faenza. Fin dalla sua costituzione, il gruppo “Le Gratie d’Amore” ha collaborato con il Conservatorio “Niccolo' Paganini” di Genova, con i Comuni di Genova, Lavagna e Cogorno e la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici della Liguria oltre con la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova e con ricercatori ed interpreti nel campo della musica antica come Gian Enrico Cortese, Marc e Patrick Novara, Lucio Paolo Testi, Antonio Minelli, Gaetano Conte. Si è esibito nel corso degli anni in spazi prestigiosi: dal Piccolo Regio di Torino alla Villa Simonetta di Milano nell'ambito dei concerti degli Amici della Musica, dalle principali piazze storiche d'Italia a tutte le più suggestive location genovesi: Palazzo Reale, Palazzo Spinola di Pellicceria, Palazzo Rosso, Palazzo Ducale. Ha realizzato concerti e eventi nell'ambito di Genova 2004-L'Età di Rubens, delle Giornate Europee del Patrimonio 2004 e 2005, de Le Printemps des Musees 2004, partecipando al Corteo storico delle Antiche Repubbliche Marinare a Genova (2004), Amalfi (2005) e Pisa (2005), alle Giornate Nazionali Colombiane 2005, alle Celebrazioni per il 60°della Repubblica con le coreografie del “Ballo delle Ingrate” (1608) di Claudio Monteverdi rappresentato dal Conservatorio Paganini a Palazzo Rosso il 2 giugno 2006, ancora a Palazzo Rosso nel 2008 le coregrafie e i costumi per l’opera di Adriano Banchieri “La Barca di Venetia per Padova” (1605) realizzato dall’associazione musicale “Il Concento Ecclesiastico” di Genova, alla Mostra Mercato di Bienno (Brescia) con una "due giorni" dedicata alla musica e alla danza del Seicento.Ha partecipato nel settembre 2010 alla IV edizione del Festival Internazionale di Musica Antica "Monza e Brianza" insieme all'Ensemble "Pro Musica Antiqua". Tra 2010 e 2011 ha avviato un'entusiasmante collaborazione con la Fondazione Cerratelli di San Giuliano Terme (Pisa) che custodisce l'eccezionale patrimonio di abiti di scena della Casa d'Arte Cerratelli di Firenze: 25 mila costumi che hanno fatto la storia del teatro e del cinema.Ha partecipato all'inaugurazione della mostra "Costumi per un Medioevo" inaugurata il 28 novembre 2010. E ha avuto il privilegiodi indossare e di esporre (a Lavagna nel contesto della Torta dei Fieschi 2011) gli abiti del Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, il film vincitore di un premio Oscar per i costumi proprio grazie all'opera dell'indimenticabile Danilo Donati e del capo della sartoria, il Maestro Giorgio Tani. Eseguendo tra l'altro proprio la celebre "moresca" ideata da Alberto Testa per la scena-cult del Romeo e Giulietta!!!!
Il gruppo ha
anche curato le coreografie e i costumi delle opere “Simon
Boccanegra”, “Barbiere di Siviglia”, “Rigoletto”
realizzate dall’Associazione Simon Boccanegra e andate in
scena al Teatro Cantero di Chiavari negli anni 2006, 2007 e
2008. Promuove ogni anno a Lavagna (11 agosto) nell’ambito delle iniziative collaterali della Torta dei Fieschi il “Gran Ballo Storico” dedicato alla danza attraverso i secoli, tra storia e folklore.
Le giovanissime danzatrici del gruppo hanno vinto nell'ottobre del 2010 l'edizione del decennale del prestigioso Festival di danza antica di Cassine d'Acqui con un programma di danze del primo Seicento. In questo periodo il gruppo si sta occupando di ricerca sul costume e lo spettacolo di corte nel contesto della Lombardia spagnola tra Cinquecento e Seicento che presenta forti affinità con la cultura, la moda e la “politica” genovese del periodo.
...un po' di storia del gruppo... Il patrimonio
coreutico italiano, codificato a partire dal XIV secolo dai
maestri Domenico Da Piacenza, Antonio Cornazano e Guglielmo Ebreo da Pesaro, è vastissimo e ricco di
suggestione: dai codici manoscritti conservati nelle
biblioteche di Roma, Firenze, Siena, Parigi e New York si
possono ricostruire le danze di Lorenzo de' Medici, di
Isabella d'Este e dei loro contemporanei, eseguite in
occasione di balli di Corte, cerimonie di Stato o semplici
serate di festa. Un patrimonio che si è poi arricchito, tra
la fine del Cinquecento e i primi del Seicento, grazie ai
maestri Fabrizio Caroso e Cesare Negri che con i loro
trattati "Il Ballarino" (1581) e "Le Gratie
d'Amore"(1602)
ci hanno lasciato un vero e proprio tesoro di coreografie,
musiche e "istruzioni" sulla tecnica di danza e sullo
"stile" del tempo.
"Le Gratie
d'Amore" hanno promosso o preso parte a centinaia di
spettacoli in tutta Italia e all'estero, esibendosi in spazi
prestigiosi come castelli, antiche dimore, piazze storiche e
nel quadro di manifestazioni storico-folkloristiche di
grande richiamo. Tra le tante, la Giostra delle Cento
Torri di Alba, il Palio della Balestra di
Sansepolcro (Arezzo), la Pasqua del Budo di
Milano, il Palio di S. Giovanni Battista, le Parate
Colombiane e il Corteo delle Repubbliche Marinare
a Genova, la Borsa Internazionale del Turismo di
Milano, il Corteggio Storico di Prato, l'"Assedio"
di Canelli, la Cena Medievale di Giustenice
(Savona), la SS. Peter und Paul Fest a Bretten
(Karlsruhe, Germania), il Columbus Day di New York e
centinaia di manifestazioni minori in Liguria, Piemonte,
Emilia e Toscana.
Il 20
dicembre 2003 il Gruppo si è esibito nel Salone del Maggior
Consiglio di Palazzo Ducale per la Cerimonia del
"Confuoco" che ha di fatto aperto le celebrazioni di Genova
2004 - Capitale Europea della Cultura:
Nel corso del 2004 "Le Gratie d'Amore" hanno preso parte a numerose iniziative collaterali alla mostra "L'Età di Rubens". Ecco un resoconto di quello straordinario anno di eventi
Nel corso della sua attività il Gruppo ha
collaborato e collabora con numerose formazioni di musica
antica: la Compagnia "Les Troubadours" di
Pralormo (Torino), il "Theatrum Instrumentorum" di
Milano, il Laboratorio di Musica Antica del
Conservatorio "Paganini" di Genova diretto
da Gian Enrico Cortese, il gruppo "Arundel" di
Brescia, la "Compagnia delli Musici et il Concerto delle
Dame" di Genova, il Gruppo rinascimentale "Costantino
Nigra" di Torino, l’Ensemble "Syntagma
Musicum" di La Spezia, la "Cappella Musicale
Genuense" di Genova, il "Collegium Vocale
Monilia" di Moneglia. Collabora con solisti come
Gian Enrico Cortese, Patrick e Marc Novara, Sergio Berardo,
Daniele Calcagno, Gabriele Coltri, Vincenzo Onida, Lucio
PaoloTesti, Gabriele Callegari. Il Gruppo si onora di avere l'ospitalità e l'appoggio delle Amministrazioni Comunali di Cogorno e Lavagna. Ha inoltre collaborato a più riprese con i Comuni di Chiavari e Sestri Levante e, per la realizzazione di corsi di formazione per insegnanti, con il Teatro Carlo Felice di Genova, con l'Università di Genova - Facoltà di Scienza della Formazione, con il Conservatorio di Musica "Niccolò Paganini" di Genova, con le direzioni didattiche di Lavagna e Casarza Ligure e la scuola media "Della Torre" di Chiavari, . .
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CORSO DI DANZA STORICA
A San Salvatore di Cogorno. Il corso, aperto a tutti, partirà dall'insegnamento dei passi base per sviluppare poi l'apprendimento delle tecniche della danza italiana del Quattrocento e delle branles francesi del secolo successivo. Non è richiesta una conoscenza specifica della materia, saranno forniti testi e documentazione. Successivamente si passerà allo studio delle coreografie e alla loro interpretazione, per finire con l'analisi delle danze italiane del tardo Cinquecento (Cesare Negri e Fabrizio Caroso). Saranno anche analizzati elementi di storia del costume riferiti ai periodi presi in esame. |
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Nomi e simboli registrati - tutti i diritti riservati
LE GRATIE D'AMORE - corso
Buenos Aires 72/12 - 16033 LAVAGNA (GENOVA) - Italia
Libera associazione senza fine di
lucro - n. 611/III/96 Uff. Registro Chiavari
telefono: 335-600.48.21 338-56.46.595
per inviare una mail, comporre l'indirizzo
info (chiocciola) legratiedamore.com
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